giovedì 23 gennaio 2014

PRISIONERA (Stati Uniti 2004)



PRISIONERA è  una produzione del 2004 di Telemundo e RTI Colombia che riscosse grande successo, ma che fu accompagnata da uno scandalo che in qualche modo l'ha molto penalizzata.


La storia racconta le travagliate vicende di Guadalupe Santos che alla sola età di 15 anni viene imprigionata e condannata a 30 anni di carcere con l'accusa di aver ucciso l'uomo che l'ha violentata.

Lo stupratore appartiene ad una famiglia potente e ricca, i Moncada, che grazie proprio al potere e alle amicizie su cui contano, riescono a fare pressioni sui giudici perchè le attenuanti in un simile caso vengano dimenticate e che il peso dell'ingiustizia cada con durezza su una una povera ragazzina ignorante che vede la sua vita ed il suo mondo completamente sconvolti nel giro di una notte.

Guadalupe in prigione scopre di aspettare un bambino che darà alla luce e affiderà alla sorella maggiore, Milagros, che è sul procinto di emigrare negli Stati Uniti per fuggire all'onta che ha gà fatto morire di crepacuore la madre. La sorella le promette di crescere Libertad raccontandole tutto delle sue origini e di Lupita.


Passano quindici anni e Guadalupe è diventata una donna forte. Proprio quando è sul punto di ottenere un indulto, una rissa in carcere la costringerà a fuggire e ad attraversare il confine degli Stati Uniti, dove si imbatterà in un uomo, Daniel, che cambierà per sempre il suo destino e la sua vita.

Intanto a Miami la piccola Libertad vive felice con i suoi genitori, Milagros, e soprattutto Pancho, che adora sopra ogni cosa, anche se nel suo cuore coltiva l'illusione del suo primo amore, Daniel Moncada, l'amico di famiglia.

Libertad ignora che l'arrivo della sorella della madre trasformerà per sempre la sua esistenza costringendola a varcare la soglia che divide l'adolescenza con la maturità.


 Elenco
Gabriela Spanic .... Guadalupe Santos
Mauricio Islas .... Daniel Moncada (I)
Gabriel Porras .... Daniel Moncada (II)
Gabriela Roel .... Milagros Santos de Salvatierra
Daniel Lugo .... Rodolfo Russián
Ricardo Dalmacci .... Francisco 'Pancho' Salvatierra
Zully Montero .... Rosalía Ríobueno viuda de Moncada
Diana Quijano .... Lucero 'Lulú' Ríobueno
Marisela González .... Antonia la Tuerta
Génesis Rodríguez .... Libertad Salvatierra Santos/Guadalupe
Santos (14 años)
Alexandra Acosta .... Helena Montenegro de Moncada
Yina Vélez .... Jennifer Robinson
César Román .... Luis 'Lucho' Villa
Griselda Nogueras .... Maté
Gerardo Riverón .... Padre Antonio
Martha Mijares .... Mercedes Reyes
Roberto Levermann .... Maximo Gallardo

L'elenco di questa telenovela è fondamentale, perché vediamo nel ruolo di Daniel Moncada, "el galan" della storia, due attori diversi che in qualche modo destabilizzano la coerenza narrativa.  PRISIONERA era partita sotto i migliori auspici ed il pubblico aveva cominciato a seguirla con passione, anche perché i due protagonisti principali, Gabriela Spanic e Mauricio Islas, avevano un bacino di pubblico non indifferente.

Inoltre la storia era innovativa ed appassionante, eppure la vita reale alla fine prevalse sul copione e la giovane Genesis Rodriguez, nel suo primo ruolo importante, invaghitasi sulla scena come nella realtà del protagonista principale finì per essere coinvolta in uno scandalo che ebbe come conseguenza l'arresto di Islas, in quanto Genesis era una minorenne, la fine del matrimonio dell'attore e l'espulsione da parte della produzione di quello che era il galan della storia.

La produzione volle dare sostegno alla giovane figlia del Puma, in quanto era una ragazzina e si imputò ad Islas il reato previsto dalla legge. Inoltre, nell'incertezza del suo destino, si pensò a come dandare avanti con le riprese. Dal Messico fu chiamato Gabriel Porras con l'ingrato compito di sostituire il collega, ma il cambio dell'attore principale fa si che la storia in qualche modo perda di continuità. 


In realtà PRISIONERA è un buon prodotto, con una storia originale, una regia innovativa e spregiudicata. L'elemento forte è sicuramente la storia, una buona fotografia e personaggi malvagi come Rodolfo e Cobra che si presentano ricchi di sfumature e lontano dai soliti cliché. L'eroina, Guadalupe Santos, è una donna che il carcere ha reso forte e decisa, che versa pochissime lacrime durante tutto il corso delle vicende e che ad ogni colpo ricevuto restituisce in abbondanza. Una rarità in questo genere.


Avevo seguito la Spanic solo ne LA USURPADORA e qui fu una piacevole scoperta. Islas rientrava perfettamente nel ruolo dell'eroe romantico di cui tutte si innamorano, anche se poi l'odio per la donna che ha ucciso il fratello lo porterà a contrappordi alla nostra eroina. Porras è un buon attore, ma è innegabile che per tutti Daniel Moncada è Mauricio Islas, anche perché copre il ruolo per ben due terzi della storia. 


La parte migliore resta quella iniziale. Per evitare il crollo degli ascolti nella seconda parte, dopo l'espulsione di Islas, si è ricorso a continui colpi di scena che a volte forzano la sceneggiatura, basti pensare alla scomparsi di Pancho. Detto tra noi, sarebbe andato benissimo anche un finale con Lupe che si innamorava di Pancho, il padre perfetto.

Segretamente era quello che speravo vedendo la storia, anche come forma di rivincita su Milagros, la sorella che ruba a Lupe la sua famiglia. Ma a parte questo, malgrado qualche errore dovuto al caos in cui sicuramente la produzione precipitò, la storia regge.  Dubbie alcune scelte di cast, come quella dell'attore che interpreta Enrique e che sembra coetania di Rosalia, più che il figlio. Eccessiva la cattiva, Lucero, che riesce ad uscire dal carcere senza problemi, con una polizia che la insegue e non riesce a prevedere le mosse più elementari della donna.


La storia di Guadalupe Santos, della sua ricerca della libertà e della figlia, del suo amore e del suo odio per l'uomo che ha infierito contro di lei, contribuendo a farle perdere metà della sua vita in carcere, resta piena di fascino e di spunti interessanti, non sempre ben sviluppati.
VOTO: 6 -1/5
















TRAILER DELLA TELENOVELA

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