domenica 13 aprile 2014

IL BACIO RIBELLE di Lara Adrian (LA STIRPE, Vol X)





Dopo mille peripezie e ben nove volumi che ci hanno raccontato la storia dei vari combattenti dell'Ordine, e con la sensazione da parte mia che il libro migliore della Adrian dovesse ancora arrivare, finalmente ci ritroviamo davani a quello che a mio modesto parere è effettivamente il romanzo migliore della saga LA STIRPE DI MEZZANOTTE. Eppure non ci avrei puntato neanche un soldino, se devo essere sincera. Sterling Chase, l'ex membro dell'Agenzia Operativa, combattente passato all'Ordine e poi travolto dal suo desiderio di sangue, non rientrava decisamente tra i miei personaggi preferiti, malgrado alla fine de IL BACIO IMMORTALE con il suo sacrificio per permettere ai suoi vecchi  compagni di salvarsi dalla polizia umana e di fuggire avesse conquistato moltissimi punti.

Il decimo volume inizia laddove lo avevamo lasciato, con Chase in mano agli umani, con un'accusa di aver fatto irruzione nella festa del senatore e di aver attentato alla vita di uno dei suoi ospiti. Ad averlo denunciato è stata Tavia Fairchild, una brillante assistente del politico, che si offre agli occhi del lettore, nelle prime battute, come brillante e bellissima. In realtà è solo una maschera perchè scopriamo che Tavia, cresciuta da una zia che ama sinceramente, è affetta da una misteriosa malattia fin da bambina per la quale è curata regolarmente con farmaci che cercano di tenere sotto controllo i suoi malesseri. A stravolgerle letteralmente la vita ci penserà Sterling Chase, finito nelle grinfie della polizia, mentre l'Ordine abbandona dolorosamente quello che è stato il loro rifugio per decenni, per trovare una nuova collocazione in una delle proprietà di Archer.

Anche questo volume è corale, con storie dei vari personaggi ed in modo particolare di Lucan, diviso tra il suo amore assoluto per Gabrielle, che vorrebbe da lui un figlio, e la sua paura assoluta di un futuro terribile da offrire alle nuove generazioni. Nel corso della storia il nostro leader si renderà conto che, malgrado difficile, la prospettiva di un domani è sempre migliore del nulla e cederà al desiderio di Gabrielle di dare vita ad un bambino tutto loro. Assistiamo anche alla nascita del figlio di Dante e Tess, all'arrivo di Hunter, Corinne e del figlio di quest'ultima, il piccolo killer, che si scontrerà quasi subito con Kellan, desideroso di apprendere da lui tutto quello di cui ha bisogno per vendicare la morte dei suoi.

Se da un lato ci rendiamo conto che vengono gettati i semi per le prossime generazioni, dall'altro lato la storia di Chase e Tavia finisce per appassionare molto più delle altre. La situazione in cui si trova Chase, sotto gli occhi vigili della polizia, il suo desiderio folle di trovare Dragos e di eliminarlo, creano un ritmo incalzante che finisce per travolgere anche Tavia, letteralmente rapita da questa creatura mitologia e spaventosa.

La bellezza della loro storia nasce da tutta una serie di piccoli particolari. Non abbiamo la solita Compagna della Stirpe ignara della sua natura che si avvicina al mondo dell'Ordine, almeno non solo. Tavia passa dalla scoperta che al mondo esistono mostri che credeva solo frutto dall'immaginazione umana, alla sorprendente rivelazione che lei non è altro che uno di loro. La sua malattia si svela essere qualcosa di assolutamente soprendete.

Bellissima tutta la parte della loro storia, il modo in cui interagiscono, si scontrano, si rivelano, si cercano. Avevo temuto che una volta che il loro legame di sangue si fosse instaurato la storia avrebbe perso interesse, come mi è capitato spesso, invece la Adrian riesce con un nuovo colpo di scena a rimescolare le carte. Chase quasi uccide Tavia mordendola, per poi fuggire terrorizzato da quello che potrebbe farle. L'allontanamente si rivela salutare per la storia perché Tavia decide di andare via per trovare Dragos, che reputa responsabile di tutti gli orrori e mentre lo cerca scoppia letteralmente il caos, che si stava preparando da diversi volumi. Il segreto è infranto e la guerra tra umani e stirpe è stata dichiarata.

Se è sicuramente avvincente la descrizione del panico, della confusione, della disperazione e allo stesso tempo della guerra tra Dragos e l'Ordine, ho trovato troppo sbrigativo il modo in cui concludono le vicende ed il Presidente degli Stati Uniti accetta l'alleanza con Lucan. Un passo del genere non può essere preso nel giro di un paio di giorni. Ma a parte questo, resta emozionante anche lo scontro finale di Tavia con Dragos, l'arrivo dei guerrieri, il timore che ormai per Tavia non ci sia più nulla da fare.

L'epilogo ci dona respiro e speranza, anche se vengono gettati i semi per il futuro, incerto e tremolante, pieno di dubbi e di battaglie ancora da combattere. Nel complesso, comunque, resta sicuramente uno dei volumi migliori. Sembra proprio che la Adrian pian piano stia acquistando sicurezza. Mi chiedo come saranno le storie future che ci racconterà.

VOTO: 9

FRASI TRATTE DAL ROMANZO

"Nathan ha qualcosa che nessuno di noi ha mai avuto modo di conoscere. Se non per brevi periodi. E' amato. E forse è l'unica arma abbastanza potente per annullare i peggiori insegnamenti di Dragos." (HUNTER A LUCAN)

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"Non sei un mostro, Tavia. Sei un miracolo." (CHASE A TAVIA)

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Sterling Chase aveva più ombre che luci, ma non era una causa completamente persa.

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