domenica 11 maggio 2014

BAMBINI PRODIGIO (Stagione 1, Episodio 6)


Di tutti gli episodio visti fino ad ora, BAMBINI PRODIGIO è sicuramente il migliore perché finalmente i due grandi avversari, Max e Lydecker si ritrovano uno di fronte all'altro dopo dieci anni dalla fuga da Manticore, anche se Lydecker non si rende conto che la fascinosa giornalista incontrata alla conferenza del dottor Tanaka è uno dei suoi bambini fuggiti nel mondo. Ma procediamo per gradi.

La storia inizia con Kendra, la coinquilina ed amica di Max, che ha trovato un lavoro come organizzatrice di una conferenza di un famoso professore, il dottor Tanaka, esperto di manipolazione genetica che ha salvato ed allevato un bambino, Jude Thatcher nato con varie malformazioni da lui curate, trasformandolo in un piccolo genio. Incuriosita dagli studi del professore e desiderosa di incontrarlo, anche perché spera che l'uomo possa aiutarla a curare i disturbi che l'affliggono per via delle manipolazioni a cui è stata sottoposta, Max chiede l'aiuto di Logan per poter partecipare alla conferenza. Lui l'aiuta, anche se tra i due c'è una certa tensione perché il giovane ha difficoltà a gestire il suo handicap.

Durante la conferenza, nella quale Max si presenta come una giornalista, la ragazza si ritrova seduta accanto a Lydecker, a sua volta venuto per indagare sui prodigiosi studi del dottor Tanaka. I due si ritrovano fianco a fianco e la griglia emotiva di Max, che rivede l'uomo che l'ha sottoposta a mille torture ed insegnamenti, emerge splendidamente nell'interazione dei due. Lydecker appare ancora ossessionato dall'idea dei suoi bambini, che reputa progidiosi, ma allo stesso tempo imperfetti e quindi da curare.

Durante la conferenza, irrompono uomini armati che fanno parte del gruppo del 22 Maggio, un movimento terroristico che si oppone alle angherie del governo. Il loro scopo è apparentemente nobile, ovvero quello di liberare Jude dalle grinfie del dottor Tanaka, ma nell'interazione tra il bambino ed il medico che l'ha cresciuto emerge un rapporto stretto, quasi paterno, mentre la violenza dei terroristi finisce per trasformare in orrore anche il gesto più nobile. Il dottor Tanaka viene sacrificato e gettato nel vuoto dal tetto del palazzo, mentre esercito, polizia cercano di risolvere la situazione e liberare gli ostaggi.

Sopraggiunge anche Logan, che conosce il capo dei terroristi, avendolo intervistato anni prima. Riesce in qualche modo a interagire con lui e a convincerlo a liberare le donne, in modo che Max possa essere salvata, ma si offre come ostaggio a sua volta. Non riuscendo pienamente nell'intermediazione, Logan viene trascinato sul tetto e lanciato nel vuoto. Solo il pronto intervento di Max salverà Cale dalla fine, mentre l'esercito farà irruzione nel palazzo dove non troveranno più il bambino (salvato da Max e affidato a Logan), mentre il terrorista, neutralizzato da Max, sarà eliminato da Lydecker per evitare troppo domande sulle monipolazioni genetiche.

L'episodio è, come scrivevo in principio, uno dei migliori fino a questo momento. Tutte le tensioni tra i vari personaggi emergono splendidamente grazie anche ad una buona prova d'attori. Max e Lydecker sono il punto focale dove l'attenzione si concentra. La loro vicinanza ed il loro raccontarsi, con punti di vista che si scontrano e si affrontano, ci offrono una panoramica sul mondo interiore di ciascuno di loro. Lydecker si considera un padre, anche se severo ed autoritario, che ha cercato di insegnare ai suoi figli il cinismo e la durezza per renderli capaci di affrontare il mondo oscuro nel quale vivono. Max invece si vede come il piccolo Jude, un esperimento da laboratorio, sottoposto al microscopio attento del mondo, isolata e diversa da tutti gli altri, forse con una data di scadenza più breve rispetto ad un essere umano normale. Nella sua esitazione nell'uccidere Lydecker quando vede la possibilità, emerge anche come non riesca a liberarsi da colui che è in qualche modo un punto di riferimento, la fonte di risposte a tante domande su se stessa che continuano ad angosciarla.

Bella anche l'interazione tra Logan e Max. I due anche se si scontrano all'inizio dell'episodio, soprattutto perché Logan non vuole mostrarsi fragile agli occhi della donna, si aiutano l'un l'altro salvandosi e rivelando quel legame che puntata dopo puntata diventa sempre più forte. Meno centrali gli amici del Jam Pony, alle prese con la filosofia di Herbal sul male e sul bene universale e su come tutto sia scritto nel karma.

VOTO: 8

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

Max: "A Manticore, Lydecker di solito ci diceva: "Non ci sono limiti. Quello che la mente può concepire, il corpo può ottenerlo....con il giusto allenamento". Solo che potevamo ancora essere sparati, ed uccisi, come Eva.  Fatti morire di fame....affogati...Mi sono spesso chiesta perché non ci siamo sbarazzati di lui. Eravamo più forti, più veloci. Ciascuno di noi avrebbe potuto spezzargli il collo prima che si rendesse conto di chi lo aveva colpito, ma eravamo troppo spaventati e lui lo sapeva.

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LYDECKER: E' probabile che fosse una ragazzina prima dell'implosione. I suoi genitori dovevano portarla a visitare i suoi amichetti, alle giostre, alle partite, la scuola d'arte. E lei pensa davvero, Signorina Glasser, che la sua infanzia l'abbia preparata alla vita che le tocca vivere adesso?
MAX: La mia infanzia non è stata come l'ha descritta.

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LOGAN: Hai lo sguardo di "Logan ho bisogno di un favore"!
MAX: Non ce l'ho sempre? Voglio dire, non è l' unica ragione per la quale vengo sempre?

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO








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