venerdì 12 settembre 2014

PHURY E L'AMORE IMMAGINARIO



Tra tutti i personaggi maschili della Confraternita, Phury, figlio di Aghony, fratello "buono" di Zsadist, è sicuramente quello che ho amato di meno. Caso strano, oggettivamente, in quanto la mia natura tende ad amare gli animi più gentili, quelli raffinati e colti, basti pensare a Blay resta tra i personaggi quello che ho adorato di più. Con Phury ho un rapporto strano e credo che tutto dipenda dalla sua ossessione per Bella che è solo, come il fumo rosso, un modo per trascinarsi nell'autocommiserazione e nell'abisso.

Il problema affonda alle radici quando da bambino gli viene svelato che il suo gemello è stato rapito. Vissuto in una famiglia sull'orlo della distruzione, con una madre incapace di superare la perdita ed un padre che decide di abbandonarsi al dolore invece di essere risolutivo e cercare Zsadist, Phury assorbe in qualche modo il loro esempio, anche se decide di mettersi con impegno per ritrovarlo. Fa voto di castità, perché reputa che il sesso possa in qualche modo renderlo meno lucido e concentrato e passa un centinaio di anni cercando di scovare il fratello gemello.

La sua è una ricerca logorante, ma è soprattutto il risultato ciò che lo annienta completamente. Zsadist non può essere salvato perché il danno che gli è stato fatto è tale che niente e nessuno potrà riportarlo a quello che avrebbe potuto essere.



Così Phury continua a vivere trascinandosi dietro il dolore e la consapevolezza di essere parte di un mondo ridotto in frantumi, eppure si accontenta di questa situazione e cerca di portare avanti quello che può, riempiendo di botte Zsadist ogni volta che il fratello ha bisogno di soffrire, rinunciando ad una parte di sé, preferendo essere lui e non qualcun altro.

Quando arriva Bella nella vita di entrambi, Phury si sente attratto per la prima volta, quando in qualche modo ha recuperato parte della sua vita, anche se non è stato capace di costruirsene una nuova. Lei è diretta ed immediata e lui comincia a sognare una vita diversa, al suo fianco. Ma si tratta solo di una fantasia tutta sua, un modo per evadere dal vuoto della propria esistenza, in quanto Bella fin da subito mostra una chiara preferenza per Zsadist.


La sua ossessione per lei finisce per creare un vuoto in lui nel quale affondare, grazie anche alla dipendenza sempre più patologia dal fumo rosso. Mentre Zsadist comincia in qualche modo a trovare un modo per comunicare con il mondo esterno e in qualche modo a fare i conti con la possibilità che esista la felicità anche per una creatura sventurata come lui, Phury è nel pieno caos esistenziale dal quale pensa di uscirne ponendo fine alla propria esistenza. Una volta lo salva John Matthew, quando ha comprato dell'eroina ed è tentato di passare a qualcosa di più pesante, ma la fragile mano del ragazzino che bussa alla sua porta per chiedere aiuto con i suoi esercizi, lo salva temporaneamente, distraendolo dal suo dolore.

La scelta di assumersi il ruolo di Primale rientra sempre nell'ottica dell'autodistruzione, anche se è innegabile che lo faccia anche con propositi onorevoli, come quello di permettere a V di vivere il suo amore con Jane. Ma è anche l'ennesima via di fuga, ovvero da Bella che non può avere, da Zsadist che resta una polveriera pronta ad esplodere appena gli eventi cambieranno, e dalla stessa Confraternita nella quale si sente sempre più inadeguato.Ovviamente anche quì finisce per non sentirsi all'altezza della situazione. La Vergine Scribba gli ordina di giacere con la sua prima Sposa, ma Cormia è talmente terrorizzata che lui non se la sente.

Se in un primo momento si tratta di un atto di pietà, poi il suo temporeggiare, la sua indecisione, comincia ad essere vista con preoccupazione da tutti, anche da Wrath che lo caccia dalla Confraternita perché è diventato un pericolo per se stesso e per gli altri.



Certo non si possono attribuire solo elementi negativi a questo personaggio. La lucidità che dimostra nell'assalto alla clinica di Havers dove il suo intervento si rivela prezioso ci offrono l'immagine di quello che avrebbe potuto essere, senza l'ossessione per Zsadist e la sua incapacità di salvarlo, la dipendenza dalle droghe, un amore sognato più che reale per Bella.

A salvare Phury è in qualche modo Cormia, che pian piano si avvicina a lui come sua libera scelta, più che come imposizione. Rendersi conto di quello che piano piano comincia a provare per lei, attrazione reale, la possibilità di essere amato, portano Phury ad uscire da quel tunnel di autodistruzione in cui era entrato quando si era reso conto che Zsadist era un causa persa.


Capire chi è e che cosa vuole dalla vita, lo porteranno alla decisione di uscire dalla dipendenza, per essere lucido e vivere con consapevolezza tutte le esperienze della propria esistenza, comprese quelle positive. Decide di dare una svolta ad una tradizione, quella del Primale, ormai obsoleta ed inutile alla causa, e proprio il più tradizionalista, quello che all'apparenza sembrava il più rispettoso delle antiche usanze, finirà per scardinare completamente le regole della razza, abbattendo usanze barbare e proclamando il nuovo.

Phury diventerà una sorta di guida per le Elette, creando un rifugio dove accoglierle ed aiutarle ad affrontare il mondo. Al suo fianco Cormia lo aiuterà a vincere tutte le sue debolezze e quando ormai sarà avviato verso una strada di costruzione, anche i fratelli lo riaccoglieranno con gioia riaprendogli le porte della loro esistenza.

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