Aspettavo con ansia la seconda puntata di VELVET, avendomi convinta a pieno titolo la prima. Ci eravamo lasciati con un drammatico incidente, successivo alla morte di Don Rafael. Il nostro protagonista, Alberto, disperato, cerca aiuto in quanto Ana non si riprende. La ragazza viene portata in ospedale, mentre tutti piangono la scomparsa del titolare della Galleria. La lettera di addio, con una misteriosa foto, scompare nelle mani della Signorina Rottermaier, ovvero Blanca, che sicuramente occulta qualche segreto condiviso con Emilio, lo zio di Ana.
Alberto, preoccupata per la salute della ragazza, chiama l'uomo che l'ha cresciuta, mentre tutti accorrono a casa della vedova per le condoglianze di rito. Alberto è deciso a rimanere con la donna che ama, anche se la scomparsa del padre, che avrebbe voluto che lui rimanesse a Madrid per prendere le redini dell'azienda, lo induce a ripensare sulla sua decisione di fuggire a Parigi con Ana. Questa accetta l'idea di smettere di scappare per vivere liberamente la loro vita ed il loro amore.
Durante il funerale, dove tutti si presentano per omaggiare Don Rafael, Ana vuole essere vicino ad Alberto, anche se l'ospedale non ha autorizzato la sua dimissione. Sentendosi male, il ragazzo accorre in suo aiuto dimostrando a tutti i suoi sentimenti per una donna così inferiore di ceto. Lui la porta a casa sua, dove vuole prendersi cura di lei, malgrado l'opinione contraria della matrigna e della sorellastra. Intanto si apre il testamento e si scopre che Don Rafael ha lasciato la maggioranza delle azioni proprio al figlio.
La situazione economica della Galleria non è delle migliori ed Alberto si trova nella difficile condizione di dover trovare il denaro per poter pagare i debiti. Intanto chiede ad Ana di sposarlo ed i due ufficializzato agli occhi di tutti il loro legame.
La notizia dei debiti arriva ai giornali e le banche non fanno più credito. La matrigna gli propone di vendere a sua zia, ma l'idea di cedere parte delle sua azioni ad una donna che suo padre avrebbe disapprovato e che ha in mente di licenziare i vecchi dipendenti, lo inducono a desistere. Disperato chiede aiuto a Gerardo Otegui, amico di famiglia e padre di Cristina, che però è pronto a prestargli il denaro a condizione che sposi sua figlia, da sempre invaghita di lui.
Alberto non ha la minima intenzione di cedere al ricatto, ma parlando con Ana le confessa che probabilmente dovrà vendere la Galleria e tutti perderanno il loro lavoro. La ragazza, cosciente che è l'amore che Alberto sente per lei l'ostacolo principale, con il cuore a pezzi decide di sacrificarsi, lasciando il ragazzo libero di sposare Cristina e di risollevare le sorti di VELVET.
Rispetto al precedente episodio, innegabilmente questa seconda puntata è meno veloce, anche se ben calibrata nel suo svolgimento e nel presentarci le vicende note. Sapevamo a prescindere che i problemi dovevano arrivare per separare la coppia innamorata ed ovviamente dovevano essere di tipo economico. Ho apprezzato la scelta di far si che fosse Ana quella che si tira indietro nella relazione, in quanto Alberto si presenta sempre di più come un uomo determinato, sinceramente innamorato e pronto a combattere per quello che vuole. Interessante anche il personaggio di Cristina, ancora in ombra, sebbene usata dal padre come strumento per allargare i propri affari. Al momento sembra particolarmente gentile, meno snob della matrigna e della sorellastra del protagonista, e sinceramente invaghita di Alberto.
Pian piano prendono piede anche le storie secondarie, con Luisa, licenziata anche se con un marito gravemente malato, e Rita che è innamorata, non corrisposta, del proprio cognato. Decisamente una storia che al momento promette bene.
VOTO: 7
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