domenica 8 febbraio 2015

IL COLORE DEL PIACERE di Beth Kery



Si sa, quando si parla di romanzi erotici, soprattutto di questi tempi, inevitabile è pensare a 50 SFUMATURE DI GRIGIO e a tutti i vari cloni che il successo della serie ha avviato. Storia d'amore condita al 90 per cento con scene di sesso  è quello che ci si aspetta, con la solita monotonia legata ai tre romanzi, che poi diventano 4 quando ormai la storia è sul viale del tramonto, ma le autrici, per questioni economiche, decidono sempre di tirare fuori dal cappello un nuovo pargolo ormai senza senso.



Ero stufa del genere, dopo letture mediocri che nulla di nuovo sapevano raccontarmi. In definitiva tutte pallide imitazioni di Christian Grey, che non mi aveva comunque convinto al 100 per cento, ma aveva la bellezza di essere originale...o quasi. Poi navigando su blog e forum vari, mi è passato sotto agli occhi un nome nuovo, Beth Kery, considerata tra le autrici più raffinate del genere, e ho deciso di comprare qualcosa di suo e di tentare l'incontro. Mi stupirà, mi sono chiesta, o mi annoierà a morte come tante altre? Beh in definitiva sono stata felice dell'esperimento perché la Kery ha il sapore della freschezza in un genere alquanto monotono.



La storia è quella alquanto classica del bellone di turno, in questo caso il divo Hollywoodiano Everett Hughes, aitanta attore dal fascino assassino, ma dal cuore tenero, che si innamora della bella, ma riservata insegnante d'arte Joy Hightower. Si lo so, inevitabile pensare a Christian e Anastacia, ma la verità è che Everett è luce allo stato puro, rispetto alle ombre oscure di Mr Grey. Lui è un ragazzo senza traumi, baciato dalla fortuna, che malgrado il suo talento e le donne che svengono quando lo vedono, sogna un amore sincero e profondo, difficile da trovare nell'ambiente in cui vive e lavora.

POSSIBILE EVERETT HUGHES


Joy, invece, è una donna provata dalla vita e dalla tragedia, che lotta contro le mille difficoltà. Il giorno in cui i due si incontrano per caso (lei è andata ad aiutare suo zio che lavora alla realizzazione di un film come addetto al trucco e agli effetti speciali), alla nostra eroina è appena stato diagnosticato un cancro e pensa che la vita a breve finirà o potrebbe finire. Ma siamo lontani dai toni drammatici e cupi. L'episodio serve solo a giustificare lo slancio con cui Joy si lascia travolgere dai sensi in questo incontro fortuito, convinta che il treno passi una sola volta. Everett rimane folgorato dalla ragazza sconosciuta addetta al body painting ed il suo desiderio di rivederla va a rotoli per via di un fraintendimento nel luogo esatto dell'appuntamento.

COPERTINA FRANCESE


Passa quasi un anno, che ci viene raccontato brevemente nei ricordi, ed i due si ritrovano nella stessa città alla prima del film che stavano girando. Joy ha già lasciato alle sue spalle l'esperienza della chemio e sta cercando di ricostruirsi una vita, quando Everett la ritrova ed entra nel suo spazio vitale, deciso questa volta a non lasciarsi sfuggire la ragazza che lo ha coinvolto ed emozionato come nessuna.



Se Everett è luce allo stato puro, Joy è quella ombrosa e sfuggente, con le sue manie che a lui appaiono da salutista determinata e che invece sono residui del suo segreto, con i suoi studenti e le sue insicurezze su una storia che le appare destinata a tramontare. Toccherà a lui arrivare al suo cuore e farle capire che oltre la bella armatura scintillante batte un cuore di sangue e carne come tutti gli altri, deciso a farle capire che l'amore può tutto, accettare anche le situazioni più drammatiche.



La storia mi è piaciuta perché ha saputo regalarmi emozioni senza scendere nel patetico o nel drammatico, sensualità senza perdere nella monotonia ed è stata saggiamente raccontata in un unico volume, senza dover perdersi e svilirsi in una saga che non ha motivo di esistere.

VOTO: 7


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