sabato 14 novembre 2015

HO SPOSATO UN LIBERTINO DI CAROLYN JEWEL



Tra i volumi letti questa settimana, ho recuperato un vecchio PASSION scritto da un'autrice di cui non avevo letto ancora nulla, ovvero HO SPOSATO UN LIBERTINO. La storia racconta le vicende di Lord Lussuria, ovvero Ruan, duca di Cyssnyr, che ha alle spalle una notevole fama di libertino, pronto a sedurre tutte le donne. Al suo fianco brillano due amici, uno felicemente sposato con una delle sorelle Sinclair, e Devon, innamorato da anni, ma respinto dalla famiglia di lei (per ignote ragioni) della meno appariscente di tutte, ovvero Anne.



All'inizio del romanzo Devon confessa agli amici la sua passione sincera e ben intenzionata per Anne, sorprendendo soprattutto Ruan che nelle donne pensa che la cosa fondamentale sia la bellezza, che non ricorda in Anne. Il nostro protagonista, infatti, poco dopo, comincia a corteggiare la sorella più piccola di Anne e quest'ultima teme che possa spezzare il cuore della ragazza. Il destino però ha in serbo per loro qualcosa di diverso.


Durante una festa a casa di Devon, dove sono presenti tantissime famiglie nobili, un incidente (una caduta per le scale) crea un equivoco che cambierà la vita dei nostri protagonisti. Infatti Ruan, scambiando Anne per una prostituta inviatagli dall'amico di sempre, la comprometterà ritrovandosi in un matrimonio riparatore con una donna che non avrebbe mai preso in considerazione.


Anne però è ben lungi dall'essere la creatura scialba da lui ipotizzato e Ruan, aldilà della fama che lo precede, è un uomo impegnato in una ricerca disperata di un maniaco che sta gettando terrore tra le donne di Londra, molte delle quali rapite e seviziate. Mentre i due cominciano a conoscersi e ad innamorarsi, prosegue la caccia all'assassino con risvolti quindi anche gialli.


Il romanzo ha innegabilmente degli elementi di originalità, soprattutto la parte iniziale, con frasi ad effetto che anticipano gli eventi e che rendono piacevole la lettura. Restano però dei vuoti innegabili che sminuiscono l'entusiasmo della lettura iniziale. Devon passa dall'amore sincero di una vita (capace di aspettare persino anni) ad una disaffezione rapida che lascia perplessi.


Indizi vengono disseminati senza arrivare ad una conclusione o ad un senso. L'odio del padre nei confronti di Anne sembra ingiustificato, le sue incertezze ed il dubbio della protagonista sull'amore del marito la rendono alquanto debole. Nel complesso, comunque, il romanzo è piacevole da leggere, pur non essendo un capolavoro.

VOTO: 6


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