domenica 22 novembre 2015

INDOMABILE DI HOPE TARR



Terzo volume della saga GLI UOMINI DI ROXBURY HOUSE è INDOMABILE, dedicato a Patrick O'Rourke, lo scozzese del gruppo di orfani della suddetta casa. Anche in questo romanzo la storia parte dal passato e ritroviamo un tredicenne Rourke davanti al tribunale, pestato a sangue, e accusato di aver attentato alla vita del primo ministro. Rourke è un ladruncolo che sopravvive per le strade di Londra grazie a piccoli furti.


Una sera, insieme ad un compare più grande, si sono imbattuti in questo signore dall'aria distinta e nel tentativo di derubarlo, una spinta lo ha fatto cadere. L'esitazione di Rourke, timoroso che l'uomo possa essere morto, fa si che le guardie lo arrestino. Sembra non ci siano grandi speranze, ma a testimoniare in suo favore arriva proprio Gladstone e la vita di Patrick cambia profondamente con l'invio a Roxbury House.


La sua intraprendenza fa si che riesca a costruirsi una fortuna. Siamo in un periodo storico in cui la società comincia ad aprirsi al nuovo e Rourke investe il denaro conquistato come pugile in alcune compagnie ferroviarie. L'ascesa è rapidissima, ma lui si sente ancora il ladruncolo di strada, il tipo rozzo che guarda affascinato il mondo sfavillante dell'aristocrazia. Decide quindi di prendere moglie e la sua scelta cade su Lady Katherine Lindsey, la figlia di un nobile inglese. Katherine è tutto quello che una signora dovrebbe essere e lui la vede come il sogno irraggiungibile. Peccato che le cose siano diverse da quello che sembrano e la ragazza cerca di nascondere i problemi economici del padre, il carattere viziato e petulante della sorella, il suo senso crescente di solitudine.


Tra i due si stabilisce una forte attrazione, ma la ragazza scopre che Rourke ha fatto una scommessa su di lei e decide di vendicarsi, umiliandolo pubblicamente. Rourke, ferito, saprà aspettare il momento giusto per ripagarla delle offese ricevute. Un colpo di fortuna, dopo due anni, gli permette di entrare in possesso di alcuni pagherò del padre di lei e, con il ricatto, la costringerà a sposarlo solo per trascinarla nel suo abbandonato castello scozzese dove insegnarle cosa significa amare davvero e rispettare il proprio marito. La lezione però sarà per entrambi.


La storia segue in qualche modo la commedia sheaksperiana LA BISBETICA DOMATA, al punto che Rourke trae ispirazione per umiliare la moglie proprio dall'opera teatrale, basti pensare a come si presenta al matrimonio, o al loro arrivo al castello. Anche se poi si finisce per sfociare nella commedia degli equivoci, con il continuo scoprire le trame dell'altro e nel comportarsi di conseguenza. Sarà solo sul finale, con l'arrivo dei soliti amici di Roxbury House che la situazione sembra trovare un suo sbocco naturale.


La storia è molto carina, senza essere eccezionale e l'ambientazione scozzese offre il plus che sempre mi cattura. Resta sempre un certo dubbio sul finale, ma nel complesso il romanzo è molto piacevole.

VOTO: 6 1/2

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