sabato 14 novembre 2015

LIBERA IL MIO CUORE DI JUDITH IVORY


LIBERA IL MIO CUORE di Judith Ivory non mi attirava minimamente, lo confesso. Questa copertina italiana molto ammiccante non mi ispirava molto e neanche la trama, anche se mi sono detta che, avendolo sulla mia scrivania da un bel po', era meglio almeno provare per vedere se era solo un rifiuto della copertina.


La storia parte in sordina, nelle sconfinate terre russe, dove il nostro protagonista, il visconte Stuart Aysgarth apprende della morte dell'odiato padre e dei tentativi di suo zio, Leonard, di appropriarsi del suo patrimonio. Vendute tutte le ricche proprietà, Stuart ritorna in patria per riconquistare il suo titolo e la sua vita. Su un piano completamente diverso della vita e della scala sociale troviamo Emma Hotchkiss, la prosperosa vedova del vicario del paese. Il loro destino si incrocia per colpa di una pecora, travolta dalle ruote arroganti della carrozza a otto cavalli del Visconte. Emma, inferocita per la perdita ed il danno economico, comincia una lunga battaglia legale per farsi risarcire, trattata come un moscerino dal ricco ed oscuro Visconte, che neanche la riceve.


Tutta questa parte è indubbiamente lunga e noiosa, ma proprio la perseveranza di Emma aprirà le porte ad uno scontro notevole. Infatti la donna, non certo la ragazzina ingenua dei tipici romanzi rosa, ha alle spalle un passato di dolore, ma anche di consapevolezza, moglie di un truffatore e a sua volta abile ladra, che decide di far cadere nella sua rete il visconte per ottenere proprio il denaro che le serve per ricomprare l'animale perduto.


E qui avviene l'incontro tra i due, nella banca di York dove lui compare anche agli occhi della lettrice. L'abilità narrativa della Ivory emerge prepotente, presentandoci figure che rievocano classici della letteratura russa, personaggi malinconici e fascinosi.


Stuart viene colpito dalla donna che finge di essere una segretaria, ma la sua attenzione sarà conquistata solo quando scoprirà che la donna è un'abile truffatrice, proprio quella che lo ha tormentato per mesi con la storia della pecora. Interessato alla sua abilità, deciderà di utilizzarla per recuperare delle cose che gli sono state sottratte proprio dall'avido zio, coinvolgendo Emma in un piano che la porterà a confrontarsi con un passato doloroso, da cui è fuggita, ma anche con le possibilità di un futuro pieno di possibilità.


La Ivory è bravissima nel creare un'atmosfera sognante e malinconica, personaggi veri e complessi, pieni di sfumature, basti pensare a Stuart e ai suoi ricordi dolorosi di sua madre e del suo rapporto con il padre tiranno. La scoperta dell'amore è poi graduale ed intensa, giunta quasi come una liberazione dalle ombre oscure del passato. Libro interessante, anche se un po' ostico nella parte degli inganni economici. Nel complesso però è sicuramente una storia che merita.

VOTO: 6 1/2


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