sabato 19 dicembre 2015

INVITO AL PECCATO DI SUZANNE ENOCH



INVITO AL PECCATO è il secondo romanzo della serie Griffin, dedicata alle avventure dei quattro componenti di questa aristocratica famiglia inglese, composta da  Eleanor ( a cui è dedicato il primo volume PECCATI E SENTIMENTI (titolo che chiaramente strizza l'occhio alla Austen) Zachary (protagonista di questo libro), Charlemagne e Sebastian, il capo famiglia.



Anche della Enoch non avevo ancora letto nulla, sebbene il suo nome tornasse spesso per quanto riguarda le varie saghe di ambientazione Regency. Mi sono lanciata nella lettura senza nulla sapere di Eleanor, né degli altri membri della famiglia, decisa a lasciarmi coinvolgere e a sviluppare un giudizio mio. La storia ci presenta il secondogenito della famiglia, Zachary, un protagonista quanto mai giovane. Zach infatti ha sui venticinque/ventisei anni ed è un tipo affascinante e fatuo, che spesso si appassiona di un progetto o di un'idea per poi cambiare idea con altrettanta rapidità.


Proprio per sfatare questa leggenda che si è sviluppata in famiglia, Zach decide di arruolarsi nell'esercito ( o almeno questa sarebbe la sua intenzione), peccato che Sebastian, il capo famiglia (figura che subito si impone con una certa forza) è assolutamente contrario e lo spedisce insieme alla zia a Bath, dove la donna dovrebbe passare un periodo. Mentre si stanno recando nella località turistica, l'anziana signora decide di fare una sosta da una sua vecchia conoscenza, la signora Witfeld, che ha ben sette figlie da maritare (in verità solo 6 in quanto Caroline, la più grande, sogna di diventare un'artista).


L'arrivo di un fascinoso scapolo di buona famiglia getta lo scompiglio e l'entusiasmo in tutte le ragazze e nella Signora Witfeld, che spera di sistemarne almeno una. Peccato che Caroline è quella che attiri subito l'attenzione di Zachary, visto da lei come il modello ideale per il quadro che le aprirà le porte di una prestigiosa scuola di ritrattisti a Vienna.


Zachary resta subito conquistato da lei, dal suo entusiasmo e dal suo talento e la ragazza pian piano si lascia sedurre dai suoi modi raffinati e dal suo fascino, anche se è ben decisa a tutto pur di non sposarsi e combattere per la sua realizzazione professionale.


È innegabile che in questo romanzo si respiri aria decisamente Austiniana, con chiari ammiccamenti ad ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, fosse solo per le figlie ossessionate dalla caccia ad un marito, le manovre della madre, il padre svagato ed il contesto bucolico.


Zachary è un personaggio atipico come protagonista, per la sua aria dolce, ma fatua, la sua inconsistenza e la sua incapacità di fissare un programma a cui dedicare il suo entusiasmo. Pian piano però il ragazzo matura, fino a rendersi conto che crescere significa assumersi delle responsabilità. Peccato che Caroline resti piuttosto dura come figura femminile, troppo emancipata per essere infondo una ragazzina di buona famiglia con un sogno comunque alquanto discutibile dal punto di vista della morale dell'epoca.


Sul finale la storia migliora decisamente, soprattutto grazie a Zach, che si dimostra costante, sincero e profondo nel suo amore per lei, dimostrando a Sebastian di essere finalmente cresciuto. Quello che spicca più di tutti, come personaggio è decisamente il maggiore, il capofamiglia a cui sono sicura sarà dedicato un volume della saga. Sebastian, con il suo passato luttuoso, la figlia piccola che cresce con amore, la responsabilità di famiglia, il vasto patrimonio è forse più tipico come protagonista del genere, ma decisamente ha tutto il carisma che meritano.

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