domenica 24 gennaio 2016

CACCIATORI DI DOTE DI CATHY MAXWELL


CACCIATORI DI DOTE è il primo volume della trilogia Marriage scritta da Cathy Maxwell, di cui non avevo letto nulla fino ad ora. Le tre figure femminili che saranno protagoniste delle vicende compaiono sulla scena durante un ballo: Tess, la più corteggiata ed invidiata delle debuttanti, ma anche quella più inarrivabile tanto che si è guadagnata il soprannome di "La Vergine di Giaccio"; Leah, altrettanto bella ed aristocratica, ma senza un soldo e quindi decisa a conquistare qualcuno con un patrimonio, ed Anne, la meno appariscente, ma dolce e comprensiva.



Le ragazze dominano la scena mondana della capitale quando compare sulla pista da ballo Brenn Owen, novello conte di Merton, un paesino in Galles. Dopo una brillante ed eroica vita militare, Brenn ha deciso di abbandonare la guerra e diventare un uomo di pace, facendosi carico delle proprietà che la sua famiglia ha lasciato in rovina. Per poter realizzare il suo sogno, però, ha bisogno di un buon capitale da rinvestire e il modo più semplice per procurarselo sembra essere quello di trovare una moglie ricca.



Tess Hamlin è la scelta che fa per lui fin dal primo momento in cui i loro occhi si incrociano. Non solo è bellissima, appassionata, ma ha anche un patrimonio immenso. Approfittando di uno scandalo suscitato da una scommessa fatta tra le ragazze (e scoperta da un giornalista mondano), Tess suscita la furia di suo fratello e tutore che decide di non sprecare un'altra stagione e di accettare l'ultima proposta in ordine di tempo che le è arrivata, ovvero quella di Brenn Owen.


Il problema è che Tess non ha più neanche una sterlina, in quanto il fratello ha utilizzato il suo patrimonio per soddisfare i vizi della moglie e praticamente la ragazza è sul lastrico. Tess e Brenn si sposano frettolosamente, dopo una sola settimana di corteggiamento e poi partono verso il Galles cominciano a conoscersi e ad innamorarsi durante il viaggio, ognuno di loro facendo progetti ed ignorando il segreto dell'altro. Quando arriveranno a destinazione e la verità verrà a galla, sarà il momento di ripensare completamente alla propria vita e ai propri sogni.


La storia mi ha divertito, malgrado non ci sia niente di complesso o drammatico. Tess compare in principio come una protagonista alquanto infantile e un po' odiosa, la bella della festa che crede che il mondo debba strisciare ai suoi piedi. Man mano che però le difficoltà aumentano, il personaggio sembra crescere e maturare, offrendoci un ritratto di una Tess più adulto e determinata.


Simpatico anche il personaggio di Brenn, a tratti anche poco romantico (basti pensare a come reagisce quando scopre di essere stato raggirato dalla moglie e dal cognato sul patrimonio che sperava di incassare), ma in generale l'ho trovato divertente nei suoi tentativi di riconquistare la moglie e commovente difronte ai ricordi dell'orrore della guerra.


La storia è comunque l'elemento che fa la differenza, soprattutto nella parte finale, quando davvero si devono rimboccare le maniche e cercare di trovare una soluzione al disastro in cui si sono cacciati. Romanzo piacevole e scorrevole che merita sicuramente di essere letto. Molto carino anche il finale con l'articolo di giornale del 1999 che sembra gettare una luce storica su quanto abbiamo letto.

VOTO: 6 1/2

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