domenica 17 gennaio 2016

IL PARADISO DELLE SIGNORE - UOMINI MEZZ'UOMINI OMINICCHI E QUAQUARAQUA (S.1-E.13)


Il primo episodio trasmesso lunedì di questa serie di successo è dedicata a diverse figure maschili, che nel magico mondo femminile de IL PARADISO DELLE DONNE sicuramente non mancano. L'uomo per eccellenza è Mori, che determinato a salvare se stesso ed il piccolo mondo che ha costruito praticamente da zero, è pronto a tutto e a qualsiasi sacrificio. Il matrimonio con Andreina dovrebbe metterlo al riparo dai tentativi di vendetta di Mandelli, che non si rassegna alla morte del fratello.


Determinato a spingere oltre il limite il fidanzato della figlia, decide di regalare alla coppia un bellissimo e luminoso appartamento che era quello appartenuto al fratello uccido da Pietro. La consegna delle chiavi avviene in una scena in cui Mandelli fa trovare a Mori anche la foto del fratello che li osserva dalla mensola del camino. Pietro, sentendosi in trappola, scalpita e entra in contrasto con la fidanzata, che non capisce la sua reazione spropositata a quello che è un dono di nozze.


Resosi conto che non deve rischiare, ma deciso ad assicurarsi ancora di più il rapporto con Andreina, finisce per spingere la donna a concedersi per siglare ancora di più il rapporto con lei. Intanto al Paradiso, alla ricerca di nuove strategie di vendita, Pietro chiede a Vittorio di inventarsi qualcosa per attirare la clientela anche dopo le cinque. Infatti hanno notato che le donne corrono a casa quando i mariti rientrano dal lavoro.


Il brillante Vittorio cerca di sfruttare la caffetteria e propone a Mori di inaugurare una sorta di aperitivo e di attirare gli uomini anche con la televisione, che Quinto, iscritto alla Radio Elettra, sta costruendo. Sono i giorno del Giro D'Italia, quando tutti seguono con passione le vicende ed esaltano le imprese del vincitore, osannandolo come un eroe. Ma agli eroi non è permesso di cadere, sembrano quasi voler sottolineare.


Nel frattempo dalla Sicilia arriva Salvo, che vuole riprendersi Teresa e convincerla a tornare con lui in paese. Mario, il fratello della ragazza, cerca di agevolare un incontro, ma la sorella non ha la minima intenzione di perdonarlo.


Salvo, arrivato al Paradiso, nota anche la strana complicità che esiste tra Vittorio e la ragazza e decide di vendicarsi dell'intervento del giovane che si è messo in mezzo per difenderla. Teresa prova affetto per Vittorio, che cerca di stimolarla e di farla crescere anche professionalmente, ma è come bloccata dal ricordo di quello che ha provato tra le braccia di Pietro. Le sue amiche cercano di incoraggiarla, mentre affrontano le loro problematiche.


Anna, temendo di aspettare un bambino, si reca dal medico per le analisi, ma l'uomo vedendo che la donna non porta la fede la scaccia in malo modo. Insicura la ragazza non sa come affronterà il futuro ed una possibile gravidanza.


Silvana comincia a frequentare Roberto, il collega di Vittorio, che sembra apprezzare molto il suo talento e la stimola a studiare per migliorare. Una sera i due si fermano a vedere alla televisione un'opera teatrale e malgrado la complicità Roberto si comporta da perfetto gentiluomo, alimentando le speranze della ragazza.


Teresa, che ha scoperto che Vittorio è stato pestato a sangue, affronta Salvo davanti ai suoi cugini, svergognandolo ed umiliandolo come già aveva fatto in paese. Intanto Mori, insofferente per la situazione in cui si è cacciato, si rinchiude nel suo studio cedendo all'alcol da cui si era tenuto lontano per anni. Prima di andare via, confuso, lancia il suo sigaro in un cestino accanto ai camerini, provocando un incendio che sarà spento sul nascere da Corrado, fermatosi con la Mantovani per amoreggiare nel magazzino dopo l'orario di lavoro.


L'episodio mantiene un ritmo interessante, con tutti i personaggi che riescono a dare qualcosa alla storia, mantenendo vivo l'interesse. Certo il triangolo più interessante resta quello di Mori, Teresa e Vittorio, dove l'aspirante al cuore della nostra eroina riesce in qualche modo a conquistare le simpatie di tutti, anche se il tormentato Mori occupa un posto di primo piano.


Ottimi gli attori, buona la sceneggiatura ed interessante il modo in cui si riesce a parlare di vicende dei singoli personaggi strizzando continuamente l'occhio a quella che era la società del tempo con i suoi pregi, i suoi sogni per il futuro, ma anche le sue rigidità morali e le sue difficoltà.

VOTO: 8

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