mercoledì 10 febbraio 2016

CORAZON SALVAJE (Messico 1968)


Quando si parla di CUORE SELVAGGIO  per un'amante di telenovelas come me è inevitabile che la mente corra verso il gioiello del 1993, versione al momento mai superata che ci proponeva in circa 90 episodi la storia tratta dal romanzo di Caridad Bravo Adams, del 1956. Prima però di questa versione televisiva destinata a fermarsi nel nostro immaginario con il sempre compianto Eduardo Palomo, la bellissima Edith Gonzalez, la sensualissima Ana Colchero e l'elegante Ariel Lopez Padilla, il cinema aveva regalato al mondo una sua versione con questo film del 1968 con Julio Aleman, Angelica Maria, Manuel Gil e Beatriz Bas.


La pellicola messicana fu diretta da Tito Davison e ci presenta per molti versi una storia che è molto fedele al libretto originale della Adams e che la versione televisiva del 93 rispettò solo fino ad un certo punto. Ci troviamo in Martinica, isola in parte francese. Monica Molnar è la sorella di Aimée e l'amica di infanzia di Renato D'Autremont. I tre sono cresciuti insieme in Spagna, fino a quando la bellezza di Aimée non è cominciata a sbocciare prepotente, accecando Renato, amato segretamente da Monica.


Le due ragazze sono tornate in Martinica, mentre Renato è rimasto in Europa per concludere i suoi studi per diventare avvocato. Il film inizia con Aimée già fidanzata a Renato, mentre Monica ha deciso di prendere i voti incapace di superare la delusione di un amore non corrisposto. Aimée è una ragazza superficiale e frivola che un giorno per caso, mentre si sta bagnando in un fiume, viene sorpresa da Juan Del Diablo, un contrabbandiere locale, molto noto nel paese.


La ragazza viene colpita dai modi decisi dell'uomo e dalla sua bellezza e si lascia sedurre, iniziando un'avventura malgrado sia ufficialmente fidanzata con Renato. Monica viene rimandata a casa dal convento in quanto la madre superiora decide che per prendere i voti la ragazza deve essere assolutamente convinta della sua vocazione. La ragazza sorprende una sera Juan che sta cercando Aimée e i due hanno uno scontro.


Intanto dall'Europa ritorna Renato, pieno di illusioni per il suo futuro e le nozze con Aimée. Il giovane incontra anche Noel, uno stimato avvocato del paese, molto amico di suo padre, al quale chiede notizie di Juan, il ragazzino che aveva conosciuto durante l'infanzia a Campo Real. Scoprendo che Juan è nei guai con la legge, Renato decide di intervenire e di farlo uscire. Noel racconterà poi successivamente a Juan la verità sul suo legame con la famiglia D'Autremont, ma lungi dall'intenerirlo, Juan è amareggiato dalla diversità del destino di entrambi e decide di accettare un incarico piuttosto pericoloso per ottenere una fortuna e finalmente mettere famiglia con Aimée, che promette nel frattempo di aspettarlo.


Fin qui tutto molto simile anche alla versione televisiva del 93, ma le cose cambiano con il rientro di Juan dal viaggio in mare. Con lui c'è sempre anche il piccolo Colibrì, un ragazzino nero sottratto ai maltrattamenti dei suoi padroni ad Haiti. Juan scopre che Aimée è andata a Campo Real per sposarsi con Renato. Furioso arriva poco dopo la fine della cerimonia in chiesa e Renato, felice di rivederlo, lo presenta a tutti, compresa la sua sposa, come un suo amico d'infanzia.


Durante i festeggiamenti però Juan chiede ad Aimée un ballo e cerca di convincerla a scappare con lui, se davvero innamorata, e dà appuntamento alla donna dietro la cappella quella stessa sera. Aimée non è intenzionata a compromettere la sua vita ed il suo futuro neanche per un uomo che desidera così fortemente e decide di inviare la sorella, Monica, all'incontro portandogli un suo messaggio d'addio.


Renato però ha notato una strana complicità tra la moglie e l'amico e quando Janina, la figlia del capataz di Campo Real, da sempre innamorata di lui, gli racconta di aver ascoltato una conversazione tra i due dove si diceva che erano amanti, Renato affronta la moglie che nega tutto e gli dice che è Monica la persona che Juan stava cercando, in quanto i due avevano una relazione già da molto tempo.


Sorpresi dietro la cappella da Renato e Aimée, Monica non se la sente di negare e svelare all'uomo che ama il tradimento della moglie e accetta la colpa, sotto gli occhi sorpresi e colpiti di Juan, che, anche per vendicarsi dell'amante, dichiara di essere pronto a sposarla per riparare il torto fattole.


Aimée è sconvolta ma non può impedire le nozze. Poco dopo i novelli sposi partono e anche se Juan Ha promesso di condurre Monica al convento, durante il viaggio verso il paese, cambia idea e decide di condurla sulla sua nave, per far soffrire Aimée con l'idea che abbiano consumato il matrimonio.


Neanche il tempo di partire che Monica si ammala di una febbre molto alta e Juan si prende cura di lei come può, ordinando che la nave faccia rotta verso la Jamaica, dove potrà trovare un medico che potrà salvarla. Lì Monica scopre pian piano un uomo completamente diverso da quello che immaginava: un uomo buono, pronto a combattere per il prossimo, generoso e attento, anche se ostinato e passionale. Il ricordo dell'amore per Renato sbiadisce sempre di più, mentre a Campo Real Aimée è corrosa dalla gelosia, fino al giorno in cui sua suocera scoprirà della relazione con Juan e la donna sarà costretta a raccontare una mezza verità al marito.


Renato questa volta non si lascia ingannare e capisce che Aimée è sempre stata l'amante di Juan e che Monica si è sacrificata per lui. Pronto a tutto pur di salvarla e di vendicarsi di Juan, decide di denunciarlo per contrabbando e per il rapimento del piccolo Colibrì. Nel frattempo però scoppia un uragano durante il quale Juan gli salverà la vita.


Sarà però durante il processo fattogli davanti a tutti gli abitanti del paese che lo idolatrano che Juan riuscirà a dimostrare la sua innocenza, con la testimonianza anche della moglie Monica, che apre il suo cuore al mondo intero, svelando i suoi sentimenti per lui.


Il film conserva un fascino innegabile legato alla storia, malgrado la sinteticità di una pellicola di meno di due ore ed i limiti che l'epoca ovviamente presentava. Ho sempre adorato però tutta questa parte del viaggio in nave, dell'innamoramento di Juan e Monica in Jamaica, Colibrì e il mondo violento e variopinto dei Caraibi e quindi ho apprezzato molto questo film. Gli attori sono bravi, Julio Aleman ci regala un Juan ironico, irruento e allo stesso tempo passionale, mentre Angelica Maria brilla con la sua dolcezza e allo stesso tempo la sua ostinazione, tipica del personaggio. Nel complesso resto un film sicuramente da guardare.

VOTO: 8


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