domenica 29 maggio 2016

OUTLANDER -THE FOX'S LAIR (2x8)


Dopo l'emozionante addio alla Francia della scorsa settimana, con FAITH, in qualche modo veniamo ricondotti verso casa: ambienti e personaggio che avevamo lasciato da un po'  e che ci accolgono nuovamente dandoci un senso di apparente familiarità. In verità tutto è in movimento e c'è poco da dire sulla stabilità.

Per chi ha avuto il piacere di perdersi nel voluminoso romanzo della Gabaldon, L'AMULETO D'AMBRA, questo ritorno affrettato suscita una strana sensazione. Veniamo catapultati all'improvviso nel cuore di Lallybroch, con Jenny e Ian che hanno avuto un nuovo figlio, Fergus già inserito nella vita dei Fraser e molto perdiamo dello stupore e della gioia del ritorno, del riscoprire la vita serena e quotidiana, nel piacere della pace e della tregua, prima della grande guerra.


Chi ignora tutto questo, subisce solo il fascino di ritrovare personaggi a cui ci eravamo affezionati, mentre gli intrighi del piccolo Charlie portano il loro carico nefasto nella vita di tutti i personaggi. Stuart infatti è pronto a sbarcare in Inghilterra con un proclamo dove ha segnato tutti i suoi sostenitori scozzesi, firmando anche a nome di Jamie.


Non c'è tregua dunque per il nostro eroe, che non ha neanche il tempo di godere del perdono che subito si ritrova sulla lista dei traditori della corona inglese. C'è poco da fare, ormai e anche Claire lo sa. La fuga proposta non sembra realizzabile e onestamente non è da Jamie, che si sente responsabile per tutti i suoi uomini e la sua gente.


Se bisogna cambiare il futuro, a questo punto, ci si può anche illudere di vincere una guerra che la storia ha segnato come una battaglia persa fin dal principio. Jamie ci vuole credere e Claire non ha alternative che fidarsi di lui.


Puntata prettamente politica, di strategie, con Claire e Jamie che brillano come due superbi attori alla corte della volpe Lovat. Ma i momenti piacevoli sono stati tanti: dalla tenerezza di Jamie che culla indisturbato la figlia di Jenny e innegabilmente pensa alla sua Faith persa troppo presto, al piccolo Fergus che arriva su un mulo rivendicando di seguirlo in battaglia e che con candore giustifica il gesto dicendo: "Io appartengo a voi!"


Ebbene si, lui è la famiglia di Jamie, come Claire, come Murtagh e come tutti gli altri, anche nei travagliati anni a venire (che vedremo oppure no sugli schermi televisivi, ma che restano comunque immortalati sulla carta scritta).

E l'abbraccio di Jenny che gli chiede di tornare non è solo un richiamo delle tante separazioni, ma anche un monito per il futuro che mi si è aperto davanti agli occhi nostalgico e triste, ma pieno di una strana poetica bellezza. Perché Jenny sarà sempre lì per lui, malgrado la guerra, malgrado il disastro e la fine del mondo.


Alla corte di Lovat assistiamo ad altri cambiamenti rispetto al romanzo, come la comparsa di Laoghaire, la tanto odiata Laoghaire, che invece nei libri scompare per ricomparire drammaticamente solo molti anni dopo.

Qui ritroviamo una ragazzina che cerca di fare la brava, di riconquistare la fiducia di Jamie (senza apparentemente riuscirci), che chiede scusa a Claire, ma che ama ancora suo marito. Si presterà a sedurre a parole il cugino di Jamie, Simon, per guadagnarsi il suo appoggio alla richiesta del nostro eroe, ma nel suo cuore sembra non esserci posto per nessuno se non l'uomo che quasi non si rende conto della sua presenza.

Rivediamo anche Collum, lo zio saggio, lo stratega ed il politico, che cerca ancora di mantenersi in equilibrio, senza schierarsi, cercando di convincere Jamie e non farsi del male. Il vero stratega alla fine si rivelerà la vecchia volpe di Lovat, che tra minacce, rivendicazioni e presunte visione, riuscirà nella nobile impresa di mettere un piede in due scarpe. Peccato che la visione in fondo sia davvero quella giusta e neanche le sue astuzie riusciranno questa volta a salvarlo.


Ritmo più lento, ma avanziamo a passo di marcia verso puntante alquanto drammatiche e dure. Puntata comunque bella, per piccoli momenti, qualche sorriso strappato, una coppia che spicca complice in un mare in tempesta con nuvole minacciose che sembrano avvicinarsi tempestose.

VOTO: 8 1/2

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