domenica 26 giugno 2016

MIA ADORABILE CANAGLIA di Elizabeth Hoyt


Elizabeth Hoyt è una delle autrici di romance di cui "mi fido", nel senso che quando vedo un suo libro in edicola non esito molto a comprarlo perché so che qualsiasi storia possa raccontarmi riuscirà alla fine a convincermi. È stato così anche per MIA ADORABILE CANAGLIA, inserito come al solito nella collana PASSIONE per via di qualche scena più passionale di altre, anche se alla fine il capitano James Trevillion è un uomo che resiste ad oltranza al fascino che esercita su di lui Lady Phoebe Batten.

La nostra eroina è sicuramente l'elemento atipico della storia. Pur essendo diventata praticamente cieca per via di una malattia progressiva, la ragazza è piena di entusiasmo e di vitalità: nobile, ricca, affascinante e curiosa, rappresenta un ottimo partito, difeso a spada tratta dal iperprotettivo fratello, protagonista sicuramente di qualche romanzo precedente.

Phoebe non sopporta l'austero capitano Trevillion, di cui conosce solo la voce decisa, la presa sicura sul suo braccio ed il rumore del suo bastone che lo accompagna ovunque vada. Suo fratello l'ha assunto per prendersi cura di lei, minacciata da diversi uomini che tentano più volte di rapirla per farne oggetto di ricatto e arrivare al potente fratello. James è un uomo apparentemente rigido e silenzioso, ma la sua presenza finisce per diventare un punto saldo nella sua vita, tanto che quando, in seguito ad un ennesimo tentativo di rapimento, James, reputandosi impossibilitato dalla sua gamba a difenderla, darà le dimissioni, Phoebe avvertirà un profondo senso di perdita.

Ormai il legame tra loro è stabilito e quando la ragazza sarà portata via, James tornerà per liberarla ed accompagnarla nel suo paese d'origine, da dove James manca da anni, in seguito ad una triste vicenda familiare. In questo nuovo ambiente Phoebe riuscirà ad entrare nell'animo del soldato, partito anni prima per sfuggire ad una legge ingiusta, e si innamorerà irrimediabilmente dell'uomo pronto a tutto pur di difendere le persone a cui vuole bene.

La Hoyt non si limita quasi mai a presentarci dall'esterno personaggi che si incontrano, si piacciono e si innamorano. L'amore è l'occasione da cogliere per esplorare nella profondità creature indifese, fragili, che cercando di nascondere il tutto all'esterno e ad un mondo pronto a colpire.

Nel complesso la storia è carina, soprattutto quando i due interagiscono tra di loro, lontano dalle problematiche e dagli intrighi, dagli eventi mondani e dai personaggi di sottofondo. Il motivo del pericolo che circonda Phoebe è piuttosto debole, ma la parte in cui Phoebe e James si incontrano, scontrano, si cercano e si ritrovano vale tutto il racconto.

Libro sicuramente da leggere.

VOTO: 7

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