domenica 3 luglio 2016

LA FUERZA DEL DESTINO (Cap 9 e 10)


La verità è che questo tipo di storie ci piace perché tutte le avversità a cui vengono sottoposte le eroine (o in questo caso l'eroe) alla fine vengono ricompensate ed il loro destino subisce una svolta fondamentale che cambia tutto. È quello che succede nella vita di Edmond Dantes, le cui vicende tanto hanno ispirato questi racconti di riscatto.


In qualche modo anche la vita di Ivan è un racconto di riscatto. Lo abbiamo visto nato sotto una cattiva stella, figlio illegittimo, pur dotato di determinazione ed intelligenza. Tutti i suoi sforzi per andare avanti nella vita sono stati vanificati dal capriccio di una donna, una figlia di papà che si è divertita con lui, ma che difronte alla prospettiva di un impegno serio, ha mandato tutto all'aria distruggendo anche la sua vita.


Negli Stati Uniti, dove Ivan non si sarebbe mai trasferito se il destino non lo avesse spinto oltre il confine, la situazione non è per niente facile per un ragazzo come lui: capace, ma avvenente e povero. Dopo proposte indecenti e lavori umilianti e duri, eccoci al momento della svolta, quello che per Edmond Dantes arriva con l'abate Faria.


Una sera, mentre per caso si trova in un quartiere ricco, assiste all'aggressione di un uomo, un ricco americano, Anthony McGuire, a cui Ivan salva la vita, recuperando anche il cane a cui l'uomo è particolarmente affezionato.

Tony è un vedovo, rimasto solo dopo la morte della moglie e del figlio, che vive un'esistenza solitaria, malgrado le sue enormi ricchezze. Preso in simpatia il giovane emigrante, che viene da Alamo, stessa città dell'amata moglie, Tony offre ad Ivan il riscatto, necessario per questo tipo di storie. Decide di aiutarlo a completare i suoi studi per diventare ingegnere.

Malgrado l'iniziale diffidenza, alla fine Ivan si rende conto che Tony è davvero la persona che sembra, ovvero un benefattore che si è intenerito con la sua storia e si lascia aiutare, dando una svolta fondamentale alla sua vita e lasciandosi persino adottare legalmente dall'uomo, che nel corso degli anni si affeziona a lui come ad un figlio.

Intanto in Messico, la vita di Maripaz subisce un declino fondamentale dopo la nascita del bambino. Sua madre se ne sbarazza come programmato, malgrado le resistenze del padre, della nonna e di Lucia che vorrebbero tenere con loro il figlio di Ivan.

Il tempo passa e la situazione economica dei Curiel peggiora notevolmente. Mentre Maripaz è infelice ed insoddisfatta, passando da un uomo ad un altro senza trovare nessuno che la faccia sentire come Ivan, la piccola Lucia è finalmente cresciuta e Sandra Echevarria arriva splendida ad interpretarne il ruolo.

Lucia è il personaggio positivo della storia: quella che ha amato sinceramente Ivan fin da bambina, quella che è stata d'appoggio alla famiglia, che non ha protestato, pur subendo le restrizioni per le follie della sorella maggiore. Oggi è laureata in psicologia, ha trovato un lavoro in una scuola privata e frequenta Saul Mondragon, il figlio scapestrato di Juan Jaime.

Mentre Lucrecia vorrebbe che anche Maripaz facesse un buon matrimonio per risolvere i loro problemi economici, Lucia in realtà non sembra particolarmente presa da questo fidanzamento, interessata a realizzarsi professionalmente piuttosto che limitarsi a fare la moglie decorativa.


Ed intanto Ivan, convinto da Tony, ormai uomo affermato, decide di seguire il suggerimento del padre adottivo e di affrontare il passato tornato ad Alamo. Solo in questo modo, scoprendo che fine a fatto suo figlio, riuscirà a chiudere definitivamente alle sue spalle quella storia e potrà aprire una pagina nuova. Finalmente siamo arrivati alla tanto attesa svolta.


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