domenica 25 settembre 2016

OSTAGGIO D'AMORE di Susan Johnson

Spesso, quando si hanno grandi aspettative su di un libro, si rischia di rimanere delusi ed è quello che mi è successo un po' con questo romanzo, OSTAGGIO D'AMORE, di cui avevo letto grandi cose e che per trama mi aveva decisamente incuriosito. Non ero riuscita a trovarlo e mi ero in qualche modo accontentata di TABU' della stessa autrice, che non mi era sembrato male.

Grazie ad un'amica che si è attivata subito quando le ho espresso questa mia curiosità, sono riuscita a procurarmi quel OSTAGGIO D'AMORE che ormai è da un po' fuori mercato (tranne in quelli dell'usato) e mi sono gettata nella lettura con entusiasmo, anche se era da un po' che non leggevo libri in lingua originale e ci ho impiegato qualche giorno in più rispetto ad un libro in italiano.

Ero piena di grandi aspettative perché adoro la Scozia, mi mancavano protagonisti che nel loro intercalare inserivano "aye", parlavano di Sassenach e del nemico inglese e solo tutti i fans della Gabaldon possono capire questo mio farneticare. In definitiva ero decisa a farmi piacere questo romanzo, che poi alla fine tanto male non è, forse il nostro Laird Johnnie Carre è anche più simpatico di Andre Duras di TABU', sicuramente più fedele nel suo amore, ma ho faticato ad andare avanti, pur notando elementi decisamente romantici.

La storia è quella di Elizabeth Graham, una giovane e bellissima vedova inglese, che viene rapita dal Laird Johnnie Carre dopo che suo fratello, Robbie, è stato arrestato dal padre di lei. Siamo in un'epoca turbolenta dove la Scozia e l'Inghilterra sono state unite a forza di stragi e di sangue, ma la convivenza lungo il confine è quanto mai difficile.

Elizabeth sa di essere solo una pedina, in quanto donna, presa e consegnata in base a strategie che non considerano il suo cuore ed i suoi sentimenti. Ceduta giovanissima ad un uomo che poteva essere suo nonno, violento e terribile, ora che il marito le ha lasciato una grande eredità, la donna è decisa a combattere con le unghie e con i denti contro chi vorrebbe privarla di questa sua conquistata indipendenza.

Johnnie l'ha rapita solo per riscattare suo fratello e, pur sentendosi profondamente attratto ed essendo un uomo incline a cedere al piacere, cerca di tenersi lontano da lei, fino a poco prima dello scambio dove i due si concedono una notte di passione che lascia ad entrambi il ricordo piacevole di qualcosa di scelto autonomamente. Il destino però li riavvicina dopo un po' di tempo ed i due si amano pur sapendo che per loro non c'è futuro.

Elizabeth è la figlia del suo peggior nemico e Johnnie non è incline al matrimonio. Eppure dopo tre giorni passati insieme, il ricordo di lei diventa una spina nel suo cuore, pur non riuscendo a razionalizzare i suoi sentimenti, preso poi dai mille impegni politici. Intanto Elizabeth scopre di aspettare un bambino, una scoperta nuova e sorprendente, in quanto lei era convinta di non poter avere figli, dopo sette anni di matrimonio sterile. La notizia cambia tutti i suoi piani, anche perché i figli di suo marito vorrebbero costringerla a sposarsi con uno di loro, per mettere le mani sul patrimonio che il padre le ha lasciato.

Decisa a tutto pur di tutelare il futuro nascituro, consapevole di non poter chiedere niente a Johnnie, Elizabeth accetta il matrimonio con un suo vicino da sempre innamorato di lei e pronto ad accettare anche il figlio di un altro. Nel frattempo però Carre scopre delle nozze e del bambino e dopo mille esitazioni, prende la decisione che cambierà la sua vita per sempre.

L'amore tra i due protagonisti nasce pian piano e non è solo una vampata di attrazione fisica, pur essendo presente questa componente essenziale del racconto della Johnson, ma la decisione di Johnnie di sposare Elizabeth e di allontanarsi dallo stile di vita che lo caratterizzava in passato è ben sviluppata e ragionata e si riesce a seguire la logica dei due protagonisti, che sono ben tratteggiati.

Quello che pian piano ha sviluppato la mia noia è stato il trascinare certe situazioni, elementi simili a TABU' che avevo letto troppo di recente. Nel complesso comunque la storia non è male, e ho preferito il loro legame a quello di Andre e Teo. Johnnie e Elizabeth si innamorano veramente ed il loro è un legame che si consolida con il tempo. Cambiano le loro esistenze, fanno dei sacrifici e si adattano a cose nuove e questo sicuramente è un elemento positivo da considerare.

Ho trovato debole tutta la parte dei cattivi: il tentativo di coinvolgere Elizabeth in un processo di stregoneria che è abortito prima di iniziare; la denuncia del padre di Elizabeth contro Carre che ne fa un fuorilegge e che fino a quel momento sembrava un soldato pronto a combattere che poi invece cerca di fuggire dal paese. Interessante anche il fratello Robbie, anche se la sua storia con Roxanne sicuramente meritava un approfondimento che sicuramente la Carre deve averle dato in un altro volume.

Nel complesso la valutazione comunque non è completamente negativa.

VOTO: 6

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