domenica 1 gennaio 2017

AZUCAR - Terzo capitolo


Anche se con mille perplessità, alla fine sto proseguendo piano piano la visione di questa storia che oggettivamente ha una fattura di primo piano, degli attori di livello ed una fotografia bellissima. Quello che mi inquieta è la condensazione del male, gli intrighi prima di raccontarci una storia d'amore che possa farci digerire qualsiasi cosa. Che Manuel Maria non ami Sixta appare alquanto evidente. Forse in realtà prova affetto per l'insopportabile moglie, che però lo disprezza dal profondo e ha trovato un canale dove far convogliare tutto il suo odio.

Mentre Sixta cerca di sopportare il dolore per la perdita del figlio, Matilde scopre di aspettare un figlio dal marito, notizia che quest'ultimo accoglie con gioia. Il problema è la maledizione di Sixta, che in questo tipo di storie quasi mai fallisce. Pur temendo che davvero non supererà il parto, Matilde spera sempre di trovare un modo per scacciare il piccolo Maximiliano, che viene allevato più dai domestici che dalla famiglia Solaz.

La piccola Caridad si aggira per la tenuta come un'anima in pena, desiderosa di trovare un modo per annullare la maledizione. Si reca quindi da Sixta e prega la donna di perdonarli per il furto del bambino. L'altra cerca di spiegarle che è il senso di colpa ed il male fatto al prossimo il vero problema, ma la piccola "Mercoledì" colombiana si concentra solo sulla frase della donna che le spiega che la maledizione durerà fino a quando non sarà riunito quello che è stato separato o Maximiliano sarà in vita. Lo sguardo da folle omicida della bambina le varrebbe un Oscar, ma nella mia mente ho registrato nuovo astio per questo personaggio che in realtà è mosso soprattutto dal panico e dall'odio che la madre le ha istillato.

Nel frattempo gli altri personaggi ruotano intorno senza azioni di coraggio, tranne Raquel che cerca di mettere radici nella tenuta LA AURORA in tutti i modi, facendosi anche firmare un documento in cui Matilde le concede la possibilità di gestire tutti i suoi beni. Ed intanto il terribile momento del parto arriva.

Ancora qualche perplessità resiste e mi chiedo se la storia riuscirà a coinvolgermi di più proseguendo con l'arrivo della nuova generazione. Spero di si. Per il momento il giudizio è sospeso.


Nessun commento:

Posta un commento