lunedì 9 gennaio 2017

CIO' CHE E' MORTO NON MUOIA MAI - Stagione 2 - Episodio 3


Il terzo episodio della stagione continua ad essere piuttosto avaro con i miei preferiti. Infatti Jon Snow compare solo nelle scene iniziali quando Craster annuncia ai Guardiani che devono andare via, dopo aver sorpreso il ragazzo a spiarlo. Jon affronta il suo comandante per riferirgli quello che succede ai bambini maschi di Craster, ma questi gli rivela che era già informato dell'accaduto e che è un tributo necessario per mantenere l'alleanza. Alla faccia della purezza e dell'onore invocato! Al momento mi erano sembrati quelli più determinati, ma la corruzione ed il compromesso sono arrivati fino alla Barriera.



Il resto della puntata ci offre i vari regni ed i vari sovrani che sono in guerra tra di loro e più che offrire un aiuto a Robb Stark pensano a come abbattere Joffrey, l'adolescente sadico, e il solo fatto che vogliano eliminarlo sicuramente li innalza a valorosi. Joffrey è uno dei personaggi peggiori della storia, ma immagino che il fatto che sia frutto incestuoso di due altri personaggi alquanto discutibili lo abbia condannato geneticamente fin dal concepimento.


Recupera punti Tyrion ad Approdo del Re. Pur facendo parte della famiglia da distruggere, quella dei Lannister, si muove con astuzia tra i vari personaggi al potere, tratta di difendersi da possibili attacchi, cerca di contenere l'operato del nipote pazzo, e mostra pietà per la povera Sansa, che vive da fidanzata/schiava prigioniera al castello. Tutto il fastidio provato per lei nella prima parte della prima stagione è sfumato in una forma di pietà per il destino che le è toccato vivere. Intanto Tyrion piazza Shae, la prostituta che si è portato con lui, nel palazzo come cameriera personale della ragazza. Sono curiosa di vedere come si rapporteranno l'una con l'altra.


Altro episodio cruciale in questa puntata è il tradimento di Theon Greyjoy, che onestamente non mi aveva mai convinto. Pur essendo stato allontanato dal padre e affidato alla famiglia Stark che lo aveva allevato secondo i propri valori, decide di non informare Robb dei piani del padre di conquistare il regno per se stesso, e alla fine presta giuramento per servire quest'ultimo. Niente di nuovo da questo punto di vista.


Mentre Catelyn si reca da Renly  Baratheon per convincerlo ad aiutare Robb, ci vengono presentati nuovi personaggi: l'amante del re, la moglie non voluta ma pronta a tutto pur di generale un figlio. Tutti li ho presi subito in antipatia, tranne un accenno di sorriso strappato da Brienne di Tarth, la donna guerriero, che batte Loras, l'amante del re, e chiede come premio quello di entrare nella Guardia del sovrano.

Nessuna notizie di Daenerys, persa nella terra rossa, per fortuna sul finale (dopo tutta la noia nel mezzo) ricompare Arya lungo la strada verso il Nord. La ragazza conversa con Yoren sulla morte del padre, ma i due vengono sorpresi dalle guardie del Re che sono ancora alla ricerca di Gendry. Quando Yoren rifiuta di consegnarlo, ne segue uno scontro armato che porterà alla morte del Corvo Nero e alla cattura di tutti i ragazzini. Prima però di essere catturati, Arya consegna un'ascia a Jaqen, uno dei prigionieri della gabbia, permettendogli di salvarsi. Approfittando di un equivoco, Arya indica ai soldati il corpo di un altro ragazzo facendogli credere che si tratta di Gendry.

Nessun commento:

Posta un commento