sabato 20 maggio 2017

LE RAGIONI DEL CUORE di Pamela Clare


L'incontro con Pamela Clare è stato uno di quelli felici. Lo posso finalmente rivelare alla fine della lettura dell'ultimo volume della trilogia dedicata ai Blackwell/Kenleigh, di cui avevo già apprezzato SCHIAVO DEL DESIDERIO e PROIBITO. L'ultimo episodio di questa saga familiare è dedicata a Nicholas Kenleigh, il primogenito che avevamo visto nascere nell'epilogo del primo volume.


 Pur trovandoci proiettati avanti, in un'epoca non troppo lontana da PROIBITO, in quanto tra Jamie e Nicholas ci sono solo qualche anno di differenza, lo scenario si presenta estremamente drammatico e movimentato. Siamo nel pieno delle guerre tra indiani e bianchi, con il nostro eroe, giovane soldato, lasciatosi sedurre dalla politica e dalle belle parole. Finito prigioniero insieme ad alcuni suoi compagni, Nicholas si salverà grazie alla benevolenza di una donna della tribù che deciderà di risparmiarlo alla triste fine che tocca agli altri per costringerlo a generare un figlio che porti il suo sangue guerriero.


Anni dopo del ragazzino felice, nato e cresciuto nella prospera tenuta dei Blackwell e dei Kenleigh, circondato dall'affetto sincero della famiglia, dei numerosi fratelli, con la compagnia ed amicizia fedele di Jamie, non resta praticamente più traccia. Trasformato si nel fisico e nella mente, Nicholas vaga per le terre di frontiera, praticamente da solo, a metà strada tra un selvaggio ed un bianco, cercando sempre di pensare solo a se stesso. Un giorno però rimane ferito e sanguinante e sconvolto bussa alla porta di una casetta solitaria, dove vive una giovane vedova incinta.


Bethie Stewart non ha mai conosciuto l'affetto di una famiglia. La sua vita è stata dura e difficile, piena di privazioni e violenza. Quando il vecchissimo marito, a cui è stata ceduta per salvare l'onore (ingiustamente compromesso da un episodio oscuro), l'ha trascinata nelle terre di frontiera, Bethie ha accettato il suo destino, rinchiusa nelle sue paure e nella sua solitudine.


Rimasta vedova, cerca di andare avanti da sola, e quando Nicholas arriva minaccioso e ferito alla sua porta, si vede costretta ad accoglierlo e a curarlo, malgrado il terrore che le suscita. Il silenzioso sconosciuto però si rivelerà pian piano una spalla su cui poggiarsi e a cui affidare la propria protezione, soprattutto quando l'aiuterà a mettere al mondo la sua bambina.


Bethie riesce pian piano a penetrare oltre il muro che isola Nicholas dagli altri in quanto gli orrori da lei vissuti in qualche modo gliela rendono estremamente affine. I sentimenti tra di loro sbocciano pian piano, nella quotidianità delle loro giornate, prima che il pericolo si abbatta su entrambi, costringendoli ad una precipitosa fuga verso la salvezza. Ma il viaggio sarà anche un modo per rafforzare il legame e la scoperta dei segreti che ciascuno cela nell'animo da troppo tempo diventerà la strada verso una liberazione interiore.


Quello che mi ha colpito della Clare è stata la sua capacità di raccontare tre storie appassionanti, per niente scontate, piene di elementi ben amalgamati dove ogni episodio di vita in qualche modo arriva ad arricchire il quadro d'insieme. Innegabilmente è stata una scoperta emozionante.


Anche la parte finale, con il ritorno alla civiltà, dopo la dura esperienza del fronte, appassiona e convince, con il ritorno sulla scena di Alec, ormai padre preoccupato, di Jamie,  in qualche modo il fratello maggiore, e di tutta la variopinta famiglia che vive nella tenuta dei Kenleigh. Peccato che la storia si chiuda qui perché sarei stata curiosa di scoprire le sorti di Isabelle e di tutti i vari personaggi e questo è sicuramente tipico dei romanzi ben riusciti.

FRASI TRATTE DAL LIBRO

Sarebbe riuscito, lui che non si fidava di nessuno, a conquistare la fiducia di Bethie? Sarebbe riuscito con quel suo corpo coperto da cicatrici a guarire le ferite che lei nascondeva dentro di sé? E sarebbe riuscito, lui, un uomo, a cancellare il ricordo del dolore che le aveva inflitto un altro uomo?

***

In quelle terretanto selvagge c'era solo una regola: sopravvivere e lui aveva fatto ciò che aveva creduto di dover fare per restare vivo. Lei aveva fatto lo stesso.


***

Non riusciranno a spezzarmi


***

" Mio Dio, un ragazzo è partito per la guerra ed è tornato un uomo".


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