domenica 2 luglio 2017

POLDARK - Stagione 3 Episodio 3


Il terzo episodio della terza stagione di Poldark ci presenta il nostro eroe lontano dalla sua casa e dalla sua terra, in compagnia dell'avventuriero Tolly, alla ricerca disperata di notizie sul suo amico Dwight. La presenza di Ross sulle sponde francesi ci permette di respirare a pieno il clima terribile della rivoluzione e la spietata vendetta che è seguita alle ingiustizie sociali. Rivederlo in azione ci restituisce la parte intraprendente e temeraria di questo personaggio pieno di sfaccettature.


Intanto a casa Demelza come al solito si trova a dover far fronte da sola alle mille difficoltà, con i suoi due fratelli che si sono fatti notare nella comunità per la loro ricerca di una chiesa dove poter professare la loro religione. George è il loro nemico, come al solito, mentre felice si appresta a ricoprire il ruolo di giudice rifiutato da Ross.


A questo punto la riflessione sulle responsabilità è dovuta, in quanto il nostro eroe, temendo di essere sottoposto a possibili manovre e tentativi di corruzione, si è sottratto senza considerare che quando i buoni si sottraggono, il male avanza. E George ci va duro pesantemente, cominciando ad impartire la legge in maniera severa e crudele, fino a quando, trasferitosi a Turo con la sua algida e gelida sposa (in un loro tentativo di sottrarsi al potere e alla presenza di Ross), finisce per accettare le lusinghe del potere assolvendo un colpevole e facendo processare la vittima, in un terribile caso di stupro. 


Se Elizabeth, pur essendo travolta dagli eventi, aveva suscitato qualche mia simpatia in passato (nella serie televisiva e non tanto nei libri), la sua vicinanza a George sta progressivamente peggiorando il suo carattere, in quando, pur capendo le ingiustizie di cui è capace il marito, preferisce far finta di niente e godere degli agi e dei comfort che le nozze le hanno portato.


Bello il rapporto di amicizia che si è sviluppato tra Caroline e Demelza, entrambe preoccupate per i rispettivi mariti. La ricca ereditiera (che non può confessare a nessuno di aver sposato Dwight) cerca anche l'aiuto di George per avere notizie, ma il nome del marito non compare in nessuna lista di prigionieri e sopravvissuti ed il timore, sempre più grande, di averlo perso la travolge.


Demelza invece si dibatte tra la preoccupazione e la furia, in quando Ross, arrestato per il sospetto di essere una spia, viene rimandato in Inghilterra con la prima nave, ma, non avendo ancora ricevuto le notizie che stava aspettando, decide di lanciarsi in mare e di ritornare sulle sponde francesi per scoprire se nella lista di prigionieri ci sia anche Dwight. 


Sorpreso nuovamente dai soldati, Ross riesce comunque a sopraffarli e a sfuggire nella notte, mentre la moglie, a casa, furiosa perché consapevole che come al solito ha rischiato eccessivamente, decide di assumere il comando e decide di dare a Sam e Drake un vecchio casolare abbandonato del marito per permettere loro di costruire la loro chiesa.


Con la partenza di Elizabeth e George per la città, Geoffrey Charles, Morwenna e Drake sono liberi di frequentarsi e l'amicizia tra i tre sboccia intensa e selvaggia, come la natura che li circonda, mentre l'amore tra i due più grandi si vela di tenerezza e passione, regalandoci il sogno romantico che presto assumerà colori drammatici. Ma nella loro purezza e nella loro felicità ce li godiamo pienamente.

E alla fine l'eroe torna a casa da Demelza, con la notizie più emozionante da condividere con la nostra Caroline: Dwight è prigioniero, ma vivo, anche se uno stacco sull'uomo, che cerca di curare i feriti che arrivano in carcere, (e incontriamo per la prima volta anche Armitage) ci rendiamo conto che sta vivendo un vero e proprio inferno da dove solo il nostro eroe potrà tirarlo fuori. Non vedo l'ora di assistere.


Questa stagione si sta rivelando quando mai emozionante, con tante storie che ti prendono, senza annoiare, con romanticismo e azione, ed un paesaggio quanto mai vibrante.


VOTO: 8

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