domenica 31 maggio 2015

OUTLANDER - RISCATTARE L'ANIMA DI UN UOMO (Stagione 1, Episodio 16)



Mi sono preparata a questa puntata da un po' di tempo, timorosa di come l'avrebbero portato sullo schermo, avendo letto il romanzo ed essendomi resa conto del percorso che gli autori avevano seguito. Non ci hanno risparmiato nulla di tutto quello che c'era nel testo della Gabaldon, con una fedeltà ed un rispetto che penso Diana avrà apprezzato profondamente. Mai una trasposizione, a mio parere, è riuscita tanto nell'intento di ricreare, con i potenti mezzi visivi che lo strumento offre, un mondo nato sulla carta scritta. Certo è innegabile che ci siano tagli ed adattamenti, con un'omissione alla fine di questo episodio che un po' mi rattrista (la scena della grotta per chi ha letto il libro), anche se capisco che è legato anche alla  brevità dei tempi a disposizione. Ma procediamo per gradi.


Dopo l'oscuro e potente episodio di LA PRIGIONE DI WENTWORTH, la storia riprende il punto laddove l'avevamo lasciato. La notte è finita ed i tamburi rullano annunciando l'imminente esecuzione. Jamie è steso a fianco al suo torturatore ed invoca una morte che porrà fine a quella spirale di dolore e sofferenza nella quale è precipitato. Black Jack però viene distratto da un rumore strano, ovino, che proviene dai tetri corridoi. Non ha il tempo di uccidere pietosamente la sua vittima, che un gregge inferocito lo travolge schiacciandolo sotto al proprio peso. 


I nostri improbabili eroi sono Murtagh, Rupert e Angus che trovano il corpo seviziato di Jamie. L'orrore e la pietà sono emozioni che ben emergono sul volto degli attori, con Murtagh che lo solleva tra le braccia portandolo fuori dalla prigione dalla porta lasciata aperta da Claire la notte precedente. Mentre le guardie cercano di realizzare cosa sia successo, ad attendersi c'è un carro che li conduce lontano dalle prigioni. Claire li sta aspettando ed il gruppetto continua la fuga con Jamie confuso e delirante, che rifiuta qualsiasi contatto anche con la moglie.


Nel romanzo la fuga era diversa, con pericoli ed un episodio che Claire ricorderà per tutta la vita (alludo a quello del giovane soldato inglese che incontrano sul cammino - per quelli che hanno letto LA STRANIERA). Qui per questione di tempi e mi immagino per non compromettere troppo una certa linea per la nostra protagonista, eliminano il tutto ed il gruppetto trova rifugio in una abbazia  nei pressi della cosa. Siamo ancora in territorio Britannico, controllato dagli inglesi, ma nessuno al momento pensa che i fuggiaschi abbiamo trovato un riparo in un monastero cattolico.


I frati offrono subito la loro assistenza ad una Claire disperata, ma pronta a tutto pur di salvarlo. Il vero nemico però sembra essere lo stesso Jamie che rifiuta qualsiasi sostegno ed aiuto, invocando una morte che vede come unica consolazione e salvezza. I danni arrecatigli da Randall sono molto più profondi delle cicatrici che gli ha lasciato sul corpo martirizzato e Claire ben presto si rende conto che non è solo il corpo di Jamie ad essere stato violato, ma anche il suo spirito.


Disperata non si rassegna, mentre Murtagh cerca di far ragionare Jamie e di farlo reagire. Attraverso la lotta interiore del personaggio riemergono le scene raccapriccianti della Prigione di Wentworth, il gioco pericoloso e crudele operato da Randall sul ragazzo, la violenza e la seduzione, il dolore e la perdizione, tanto che Claire realizza che non riuscirà a riscattare la sua anima senza misure drastiche.

Quando Jamie cerca di convincere il giovane Willy a lasciargli il pugnale per porre fine alla sua vita, Claire deciderà di trascinare Jaime nuovamente nel baratro della sue emozioni e dei suoi incubi per portarlo ad affrontarli e liberarsi, in una scena toccante in cui il marito le confessa di essersi lasciato spezzare e di essersi arreso. Dopo le tenebre, però arriva sempre la luce ed il giorno successivo, con l'aiuto anche di Murtagh, l'esportazione del marchio di Jack Randall sul suo corpo sarà solo il primo passo verso la guarigione.


Intanto la scelta è obbligata. La Scozia non è più un posto sicuro per nessuno di loro due e Claire e Jamie decidono di partire alla volta della Francia. Dopo un simpatico congedo con Angus, Rupert e Willy, Murtagh, Claire e Jamie si imbarcano sulla CRISTABEL, la nave che li porterà al sicuro. E mentre il futuro si dipana davanti a loro, con Claire che suggerisce di recarsi a corte alla ricerca del giovane Carlo Stuart per impedire la follia della guerra, la notizia che riuscirà a strappare un momento di gioia nel cuore dolorante di Jamie è quello dell'arrivo di un bambino, una vita nuova e non sperata, a consolidare un'amore come pochi.


E così ci lasciano, dopo mesi e mesi di attese, anticipazioni, emozioni, momenti romantici e drammatici, orrore e allegria in una serie che ha ancora tanto da dire. Quest'ultimo episodio ha chiuso con toni drammatici, ma con una speranza per il domani a cui tutti i fans si aggrapperanno nella snervante attesa della seconda stagione. E per quelli che non possono resistere, consigliamo la lettura di L'AMULETO D'AMBRA , convinti che gli autori della serie sapranno portare sul piccolo schermo il groviglio emozionante di avvenimenti che lo caratterizzano, con un rispetto fedele che davvero è di pochi.

VOTO: 10

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